Pochi anni spensierati, poi subito a darsi da fare. Trovare una compagna (o un compagno). Fare un figlio. Accudirlo, svezzarlo, educarlo, farlo diventare grande senza mai smettere di amarlo. Vedere come cresce, come si fa strada nel mondo o come soccombe sotto i colpi del demonio. Sentirlo sempre più distante, sempre meno presente mentre il tempo passa e cominciano le debolezze, le malattie, le solitudini. Soffrire poi, e poi morire sapendo che il nostro figlio e i suoi figli e i figli dei suoi figli avranno lo stesso immutabile destino fatto di beota incomprensione degli eventi, di supina, disperata accettazione, maledicendola, della morte.
Questa è la vita, quella che chiamano Vita, di coloro che non accettano Dio.
Ma di vita non c’è traccia in questo personale universo di disperazione; solo dolore, mortificazione, insensatezza, tristezza.. un lungo incubo, una lunga tortura che terminerà nel Nulla.
Vale vivere per una vita come questa? Cosa ci impedisce di suicidarci in massa? Cosa permette che si continui a mettere al mondo dei figli? E perché impegnarsi in un lavoro, un’Arte, una qualsiasi occupazione che durerà appena il tempo necessario perché noi e i nostri contemporanei ce ne andiamo?
La risposta è una sola ma è una risposta che risponde a tutte le domande, che giustifica qualunque nostro impegno, che ci permette di amare i nostri figli e il nostro prossimo; una risposta che dà valore ai nostri pensieri e ai nostri sentimenti, che offre, in definitiva, una Grande Speranza; di più: una Certezza di sopravvivere alla Morte. La risposta è Dio. La testimonianza, la prova regina è Suo Figlio: Gesù.
Il Valore che diamo alla nostra Vita deriva solamente dal fatto che riconosciamo la Parola di Dio e la Testimonianza di Gesù. Senza di esse siamo morti, anzi, non dovremmo nemmeno essere nati, la nostra nascita essendo solo un Atto d’amore di Dio, teso alla nostra Vita.
Senza Dio, senza Gesù, non c’è niente che vale nel nostro mondo, ed è inutile cercare di dare un senso alla nostra vita che resta, indecifrabilmente e tragicamente, senza alcun senso.
Ma non è così. Voglio dimostrare, a me e a chi mi legge, perché non è così.
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